Intelligenza artificiale e algoritmi: come si trasformeranno i media nel 2025

Il 2025 sarà l’anno dell’impatto: analizziamo come l’Intelligenza Artificiale e gli algoritmi plasmeranno il futuro dei media

Oggi, Dentsu ha pubblicato il tanto atteso rapporto Media Trends 2025, intitolato “The Year of Impact” (scaricabile a questo link). Questa edizione, realizzata dai specialisti di Carat, dentsu X e iProspect, esplora i profondi cambiamenti guidati dagli algoritmi, dall’intelligenza artificiale e dalle nuove regole dell’engagement dei consumatori, che sono destinati a dettare le regole del panorama dei media nel prossimo anno. Il rapporto descrive dettagliatamente come il 2025 porterà a un nuovo ecosistema mediatico completamente indirizzabile, acquistabile e responsabile, segnando il passaggio a quella che Dentsu definisce “l’era algoritmica dei media“. Gli algoritmi davanti a tutto e tutti. Con oltre 40 pagine di approfondimenti, il rapporto delinea come i marchi possono sfruttare questo nuovo ambiente mediatico per generare un impatto e una crescita tangibili. Will Swayne, Global Practice President, Media di Dentsu, nel report afferma: “La rapida integrazione dell’intelligenza artificiale nella catena del valore dei media ha trasformato il modo in cui i marchi interagiscono con i consumatori, segnando l’inizio dell’era algoritmica, in cui la creazione di valore nel mondo reale va oltre la sperimentazione. Il report del 2025 è un kit di strumenti per i marchi che cercano di prosperare in questa nuova era, offrendo una guida strategica per sfruttare le comunità di nicchia, la televisione connessa e i media al dettaglio di livello successivo.

A questo punto vediamo i principali punti chiave del Report Media Trends 2025:

  1. L’intelligenza artificiale (AI) passa da un impatto potenziale a quello effettivo: l’intelligenza artificiale si è evoluta da una tendenza nascente, sperimentale, a una forza trasformativa, integrandosi nella vita quotidiana e rivoluzionando anche la pianificazione dei media, la creazione di contenuti e l’interazione con i consumatori.
  2. Micro-momenti generati dall’AI e l’ascesa della personalizzazione dinamica: la personalizzazione dinamica alimentata dall’intelligenza artificiale apre nuove porte ai marchi e alle agenzie media, per creare connessioni profonde e significative con i consumatori che saranno sempre più coinvolti.
  3. Lo storytelling sarà l’unico strumento in grado di amplificare la bolla algoritmica: gli interessi di nicchia e i fandom (universi dei fan), stanno diventando risorse inestimabili per i marchi che cercano di distinguersi. Lo storytelling sarà lo strumento principale per i marchi per navigare nello spazio mediatico sempre più guidato dagli algoritmi, creando narrazioni di impatto, anche attraverso le nuove televisioni sempre connesse e le piattaforme digitali.
  4. Il retail rimodella i media: i media al dettaglio continuano a crescere a un tasso a due cifre, offrendo agli inserzionisti l’accesso a dati sugli acquirenti senza pari. Con attori chiave come Amazon, Walmart e persino il settore finanziario che espandono le loro capacità pubblicitarie, la fusione tra retail e media è destinata a diventare una pietra angolare delle strategie sui media.
  5. La ricerca della qualità: con l’aumento degli investimenti nei media, aumenta anche la domanda di un coinvolgimento di qualità superiore. I marchi e le agenzie devono dare priorità a partnership strategiche e contenuti premium per farsi notare, assicurandosi che i loro investimenti nei media generino sia risultati immediati sia valore del marchio a lungo termine.
  6. Futuro distribuito in modo non uniforme: poiché le abitudini di consumo di tecnologia e media si evolvono in modo non uniforme tra le regioni, le agenzie media dovranno adottare strategie iperlocalizzate. Le divisioni normative, economiche e tecnologiche stanno rimodellando il panorama dei media globali, e le agenzie devono essere preparati a destreggiarsi in queste complessità.


In questo contesto verremo trasportati nell’espansione del Metaverso: le piattaforme di realtà virtuale e aumentata diventeranno strumenti sempre più integrati nelle strategie di marketing, offrendo esperienze immersive ai consumatori. Per questo motivo la creazione di contenuti tramite AI diventerà una pratica comune, con algoritmi che genereranno testi, immagini e video personalizzati per ogni utente e non più solo per la piattaforma. Anche l’E-commerce sui Social Media vivrà una forte evoluzione, i social diverranno vere e proprie piattaforme di vendita, con algoritmi che personalizzano le esperienze di shopping in modo sempre più preciso. I consumatori richiederanno sempre più trasparenza e pratiche sostenibili dai brand, spingendo le aziende ad adottare pratiche più etiche e responsabili. La varietà di piattaforme e contenuti disponibili frammenterà ulteriormente i consumi mediatici, richiedendo strategie di marketing più segmentate e mirate.

Questo nuovo ecosistema mediatico offrirà opportunità senza precedenti per migliorare l’engagement dei consumatori, rendendo indispensabile per i marchi l’adozione di strategie innovative per rimanere  competitivi.  L’era algoritmica non solo ridefinirà la creazione di contenuti e la personalizzazione, ma plasmerà anche il futuro dell’interazione tra brand e pubblico. Tutto questo sarà un obbligo per i professionisti del marketing e dei media che vogliono rendere le proprie strategie a prova di futuro e cogliere le opportunità che si presenteranno nel 2025. L’era algoritmica dei media è qui, e l’adattabilità sarà la chiave del successo.

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